Rustichella D'Abruzzo Sugo Alla Puttanesca
Tipologia: Sugo
Paese: Italia
Regione: Abruzzo
Ingredienti: Polpa di pomodro 72%, tonno 12%, olio extravérgine di oliva 8%, olive nere 2%, pasta di acciughe 2%, cipolla 2%, capperi 1%, sale. Correttore di acidità: acido lattico.
Formato: 270 g
Allergeni: Pesce e derivati
VALORI NUTRIZIONALI
Valori nutrizionali medi |
Per 100 g |
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Valore energetico |
110 Kcal - 461 Kj |
Grassi |
8 g |
di cui: saturi |
1 g |
Carboidrati |
5 g |
di cui: zuccheri |
3 g |
Fibra alimentare |
1 g |
Proteine |
3 g |
Sale |
0.65 g |
DESCRIZIONE
Sugo pronto preparato tramite bollitura lenta di polpa di pomodoro con tonno, olive, pasta di acciughe, capperi, olive, cipolla ed olio extra vergine di oliva della zona Aprutino Pescarese. Assolutamente da provare con la Calamarata o le Conchiglie.
PRODUTTORE
Raffaele Sergiacomo, da mugnaio, decide di fondare nella zona del Carmine (proprio a Penne) un pastificio “primordiale”, che prevedeva l'utilizzo della forza umana o quella degli animali. Mentre a gestire l'organizzazione e la produzione era Zia Serafina, detta Fafina. La produzione avveniva solo in estate perchè l'asciugatura poteva avvenire solo all'aperto sfruttando le correnti di aria calda. L'amore per la pasta spinge uno dei figli di Raffaele, Gaetano Sergiacomo, a dare vita al primo pastificio industriale.
Gaetano Sergiacomo, nonno materno degli attuali titolari dell'azienda, è il figlio di famosi mugnai che operano nell'area vestina, nell'entroterra pescarese. Nel 1924 egli decide di abbandonare l'attività molitoria della famiglia e di creare, nell'arroccato paese di Penne, un pastificio che porta il suo nome. Aggiancato nell'attività dalla moglie Angela, Gaetano vuole per la sua pasta un grano che "parli abruzzese"; grazie alla grande esperienza maturata nel corso degli anni - egli è in grado di valutare la corretta umidità della semola semplicemente infilando una mano nel sacco che la contiene - la pasta prodotta da "Tanuccio" (questo è il soprannome col quale è conosciuto) si fa subito apprezzare, dapprima in ambito locale, poi anche nelle regioni limitrofe. Gaetano e Angela hanno sei figli, nessuno dei quali sembra essere interessato a proseguire l'attività di famiglia.
Nel 1981, dall’intuizione di Piero Peduzzi il Pastificio Sergiacomo si trasforma in Rustichella d'Abruzzo. Fautore del nuovo marchio, Piero Peduzzi fu lungimirante nel capire che le cose di una volta, riproposte nel giusto modo, avrebbero acquisito nel tempo il simbolo di qualità e genuinità. L'idea fu quella di proporre la pasta integrale avvolta in una confezione kraft pack (la prima in Italia), e trafilata in bronzo, le stesse trafile utilizzate da Gaetano Sergiacomo, da garantire così la giusta ruvidezza per trattenerne il condimento. Ricordiamo che fino al 2001 la legge vietava di definire pasta qualsiasi prodotto non ottenuto esclusivamente da semola di grano duro; pertanto la produzione di pasta integrale con la fibra era un prodotto illegale tanto da impedirne la dicitura "pasta" sul pacchetto. Così Piero Peduzzi trovò uno stratagemma per immettere sul mercato la sua innovativa "specialità gastronomica" che riportava solo ed esclusivamente il nome della ricetta tipica del formato (Arrabbiata per le penne, Aglio e olio per gli spaghetti). Per legare la sua idea al territorio abruzzese, fu disegnato il primo logo Rustichella d'Abruzzo.
Piero Peduzzi traccia le linee guida del nuovo marchio con la visione di esportare la "specialità gastronomica" oltreoceano e di far conoscere soprattutto in Italia la pasta artigianale scomparsa dagli scaffali italiani dopo gli anni 70, quando i colossi della pasta quali Barilla, De Cecco... abbandonarono il metodo tradizionale, quello di Gaetano Sergiacomo, per una produzione esclusivamente industriale. Nel 1991 Piero Peduzzi lascia una grande eredità fatta di passioni, visioni e innovazione. I figli mantengono fede a quanto da lui insegnato e concentrano le loro energie per proseguire la sua visione continuando a garantire all’azienda l’immagine di artigianalità, qualità ed eccellenza.
Piero Peduzzi inizia ad esplorare alcuni mercati esteri i primi scopritori di Rustichella d’Abruzzo, furono proprio i fondatori di Dean & Deluca a New York, che vennero a Pianella a visitare la nostra nuova realtà. L’incontro di Gianluigi nei sui viaggi a New York con Rolando Ruiz Beramendi ha poi suggellato il successo del nostro marchio in America. Ci preme ricordare l’esordio della pasta di Farro nel 1991 novità dell’anno in Italia, che due ore dopo l’uscita di un articolo sul farro nel New York Times, il nostro distributore di San Francisco terminava le scorte di pasta di farro. Inoltre in America siamo conosciuti come la pasta più artigianale del mondo. In una cena importante alla Casa Bianca furono richieste le nostre orecchiette (con l’impegno a non rendere pubblica la cosa). Grande contributo in Italia, con il caro Giorgio Onesti amico di famiglia e ambasciatore della nostra pasta in Italia. Abbiamo annoverato in questi anni molti estimatori, ricordiamo con affetto l’amato Luciano Pavarotti, il Maestro telefonò direttamente in azienda per chiedere la nostra pasta. Conserviamo ancora una sua lettera di encomio, gelosamente conservata e mai pubblicizzata, poiché ciò che conta per noi sono quelle relazioni autentiche fatte di un’amicizia elettiva.
Nel 2001, l’azienda Rustichella d’Abruzzo si costituisce come S.p.A. Inizia il periodo dell'innovazione per l'azienda senza mai abbandonare il processo artigianale nella pastificazione. Ancora oggi la pasta viene prodotta con trafila in bronzo, essiccazione lenta e a bassa temperatura e confezionata nell'inconfondibile sacchetto di carta.
Con Carolina, Stefano e Piero ha inizio la quarta generazione di Rustichella d’Abruzzo. Coinvolti sempre nei progetti di famiglia e imprenditoriali dei propri genitori, sono cresciuti respirando l’ambiente di lavoro. Così l’entrata in azienda è stata per loro un processo del tutto naturale ma rispettando un patto di famiglia che stabiliva le modalità di ingresso.