

Cecchetto Giorgio Raboso del Piave DOC 2021
Tipologia: Rosso
Denominazione: Piave DOC
Paese: Italia
Regione: Veneto
Annata: 2021
Vitigni: Raboso Piave
Affinamento: Legno per almeno 12 mesi
Volume Alcolico: 14,00%
Formato: 750 ml
Temperatura di servizio: 16-18° C
Allergeni: Solfiti
Consigliato con: Faraona in umido alla veneta
DESCRIZIONE
Colore rosso rubino intenso con riflessi granati. Bouquet pieno, ampio, gradevole, ricorda la
marasca, la mora selvatica, la vaniglia, il cuoio, il tabacco e la viola. Sapore secco, austero, con una tannicità e un’acidità gradevolmente nobilitate dall’apporto alcolico.
ABBINAMENTI
Si abbina a piatti anche particolarmente speziati, carni rosse in umido, selvaggina e formaggi stagionati.
PRODUTTORE
Una lunga tradizione unisce la famiglia Cecchetto alla coltivazione della vite e alla produzione del vino. Nel 1985 il padre Sante riuscì ad acquistare il podere che coltivava, mentre il figlio Giorgio conseguiva il diploma di enologo presso la Scuola Enologica di Conegliano (Tv). Negli anni ’90 il decisivo salto di qualità con l’avvio ed il potenziamento dell’attività in proprio, culminata con la realizzazione di una nuova cantina. Oggi l’azienda di circa un centinaio di ettari si sviluppa in tre sedi in provincia di Treviso: Tezze di Piave, la sede principale, Motta di Livenza e Cornuda, dove produce per lo più uve a bacca rossa (Carmenère, Cabernet Sauvignon, Merlot e Raboso Piave), ma anche Pinot Grigio, Manzoni Bianco e Prosecco. La storia dell’Az. Agr. Giorgio Cecchetto si intreccia saldamente con quella della sua terra e del suo vitigno più importante, il Raboso del Piave, un vitigno difficile da domare ma capace di colpire con il suo carattere ruvido, spavaldo, a tratti scontroso. Pertanto la produzione e la maggior parte degli sforzi aziendali sono tesi alla valorizzazione di questo vino, il figlio prediletto. In questa cantina si possono assaggiare diverse prove, interpretazioni, versioni, esperimenti, discutere di legni, affinamenti, vendemmie, strategie di vinificazione, appassimenti riguardanti questo vitigno della provincia trevigiana tradizionalmente incline alla spigolosità e qui interpretato secondo uno stile più moderno.