

Sirch Friulano Friuli Colli Orientali DOC 2024
Tipologia: Bianco
Denominazione: Friuli Colli Orientali DOC
Paese: Italia
Regione: Friuli Venezia Giulia
Annata: 2024
Vitigni: Friulano
Affinamento: Acciaio
Volume Alcolico: 13,00%
Formato: 750 ml
Temperatura di servizio: 8-10° C
Allergeni: Solfiti
Consigliato con: Farfalle con zucchine, San Daniele e fiori di zucca
DESCRIZIONE
Colore giallo paglierino con leggere sfumature verdognole. Profumo delicato, intenso e accattivante. Sentori di agrumi si fondono e impreziosiscono con note fruttate di albicocca e pera e con richiami floreali di gelsomino, rosa antica e camomilla. Gusto avvolgente e complesso. Note di mela Golden matura, frutta secca e vaniglia si fondono con sentori balsamici di salvia e timo. Nel finale tipica nota tannica di mandorla e chiusura agrumata.
ABBINAMENTI
Vino da aperitivo, si abbina perfettamente con affettati ed in particolare con il prosciutto San Daniele; si accompagna bene anche con il pesce, carni bianche e al forno. Al top con i flan di verdure di stagione.
PRODUTTORE
SIRCH nasce a metà degli anni Cinquanta sopra a un fazzoletto di terra che già lasciava intuire il grande spessore qualitativo delle uve e che nel 1970 rientrerà a pieno titolo nella denominazione di origine controllata Friuli Colli Orientali: sigillo che identifica le terre, il disciplinare di produzione e le qualità specifiche di una terra e di una cultura del vino che non ha eguali. Il Friuli Venezia Giulia è una terra vocata alle più diverse espressioni vinicole e proprio nelle terre di produzione SIRCH si concentrano i vitigni più rinomati: qui i terreni collinari marnosi sono esposti alle infinite combinazioni che nascono dall’incontro tra le brezze dell’Adriatico e i venti freschi dell’Est.
Un prezioso dono della Natura che la mano dell'uomo asseconda e valorizza. Nel rispetto della migliore tradizione e della più aggiornata competenza tecnica, i vignaioli lavorano aree diverse con piante di età variabile e adottano prevalentemente il metodo a “guyot” o il classico “doppio capovolto”.